30 settembre 2007

Programma

Ed ecco finalmente il nostro programma:


Il gruppo padovano, che ha in queste settimane animato la lista di sostegno alla candidatura di Walter Veltroni per il Partito Democratico ‘Con Veltroni – Ambiente, innovazione, lavoro’, richiama l’attenzione sui seguenti punti programmatici, che dovranno caratterizzare fortemente l’idealità e la prassi del nuovo soggetto politico.
Il Partito Democratico dovrà caratterizzarsi fortemente anche per la difesa e la promozione dei seguenti valori e temi:

Partecipazione politica – riannodare e ripensare le forme della rappresentanza e del coinvolgimento dei cittadini nella progettazione e nella gestione della cosa pubblica. Indichiamo in tal senso come decisivi e prospettici, tanto su scala nazionale quanto locale, i seguenti punti :

- Il metodo delle primarie esteso al maggior numero di competizioni elettorali e di scelte amministrative del futuro partito
- Il rafforzamento di strumenti di reale decentramento dell’amministrazione (federalismo e realtà circoscrizionali)
- La partecipazione attiva – anche con l’ausilio delle nuove forme di comunicazione – della base politica alla compilazione dei programmi e delle priorità delle amministrazioni locali

Legalità – Senza la certezza del diritto e senza la cultura della legalità non vi sarà sviluppo e senso di appartenenza alla comunità politica futura. Scelte amministrative coraggiose ed equilibrate sui temi della sicurezza della città e del suo sviluppo, dovranno essere accompagnate da un rinnovato vigore in favore di una cultura antimafiosa e per una reale azione di contrasto della criminalità organizzata del nostro Paese.

Diritti civili – La centralità laica dello Stato italiano deve essere ribadita, difesa e valorizzata senza alimentare superate contrapposizioni ideologiche e settarie. La battaglia per i nuovi diritti, per le nuove forme di convivenza e di comunità risulterà decisiva per la coesione e il rilancio della società italiana futura.

Ambiente – Il tema dello sviluppo sostenibile e della difesa ambientale è apparentemente divenuto patrimonio comune delle forze politiche riformiste, tuttavia sentiamo fortemente la necessità di poter vedere attuate realmente politiche di salvaguardia e valorizzazione del territorio. In particolar modo, per aree ad altissimo tasso abitativo ed edilizio quale la nostra, lo sviluppo urbano e la sua progettazione dovranno essere fortemente orientati dalle priorità ambientali e non dalla cementificazione selvaggia e interessata.

Lavoro – Il precariato rischia di divenire una sorta di rito di iniziazione collettiva per un’intera generazione di giovani italiani. Le conseguenze negative, non solo economiche, ma particolarmente politiche e sociali di questa provvisorietà elevata a modello di vita sono enormi: isolamento, impoverimento, de-specializzazione, abbandono del Paese. Attivare strumenti di sostegno e continuità allo sviluppo delle professionalità giovani, aggiornare i mezzi di tutela e di sostegno alle nuove generazioni di lavoratori sono priorità assolute per una forza politica che intenda rappresentare e interagire con i futuri cittadini.

Formazione – La scuola e l’Università italiane saranno il reale specchio della riuscita della politica riformista del nuovo corso politico. Reintroduzione di criteri meritocratici e di reale selezione per studenti e docenti a tutti i livelli dovranno accompagnarsi ad uno sforzo economico di valorizzazione delle strutture, dei materiali e dei percorsi formativi futuri. Riformare il sapere significa riformare la democrazia.

28 settembre 2007

Documento nazionale

Questo è invece il nostro documento nazionale:
"Il partito di chi vuole bene all’Italia e crede nel suo futuro. Il partito dell'interesse generale, della coesione sociale, dello sviluppo sostenibile.Il partito delle città e dei territori decisi a coltivare le loro diverse vocazioni ma orgogliosi del loro essere italiani e consapevoli che questa comune appartenenza, come quella più ampia alla casa europea, sono un patrimonio irrinunciabile e un insostituibile valore aggiunto, nonché la base di un moderno federalismo solidale.Il partito della presa di coscienza che neutralizzare i cambiamenti climatici è la prima missione di un moderno e credibile riformismo.Il partito dell’ambiente, dell’innovazione, della qualità italiana. Questo deve essere per noi il partito democratico.Vogliamo un partito che restituisca senso e dignità alla politica, oggi troppo spesso ridotta alla difesa di rendite, privilegi, egoismi corporativi. Vogliamo un partito che guardi al merito e al talento delle persone, alla sicurezza delle cittadine e dei cittadini e ai diritti di cittadinanza, ai doveri di ognuno verso la comunità di cui è parte, come alle basi più solide su cui lavorare per il bene dell’Italia e degli italiani, su cui fondare un patto rinnovato tra le generazioni presenti e un impegno di responsabilità verso quelle future, su cui garantire più giustizia sociale e migliori condizioni perché possano affermarsi l’intelligenza e il sapere anche dei cittadini socialmente più svantaggiati. Vogliamo un partito composto e guidato da molti ragazzi e ragazze: non un partito che parli ai giovani, ma un partito dove parlino, e contino, i giovani. Un partito che sappia ascoltare la voce di generazioni che già partecipano all’economia, alla informazione e alla democrazia attraverso la Rete. Generazioni alle quali è necessario garantire un sistema di regole per accrescere l’autonomia, contrastare le forme di precarizzazione nel lavoro e di insicurezza nella vita, promuovere i talenti e la creatività.Con Walter Veltroni, vogliamo un partito di valori, ma di valori radicati nei bisogni e nelle speranze del presente, liberati dalle gabbie ideologiche del passato. Vogliamo un partito che realizzi, certo, l’unione tra le grandi tradizioni riformiste del Novecento – il socialismo, il cattolicesimo democratico e sociale, la cultura dei diritti individuali e collettivi di libertà -, ma che non si fermi a questo. “Il futuro non è più quello di una volta”, ha scritto un giovane su un muro bianco della metropolitana di Milano. Così, vogliamo un partito che sappia e che si occupi di ambiente. L'ambiente problema drammatico, su scala globale con i mutamenti climatici, con l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, con la dissipazione delle risorse naturali, e su scala italiana con emergenze ormai incancrenite dall'abusivismo edilizio al "far-west" dei rifiuti in buona parte del Sud. L’ambiente che per essere salvaguardato nella sua integrità e qualità chiede che il criterio della sostenibilità guidi le scelte di fondo in tema di energia, di gestione delle risorse idriche, di infrastrutture. Ma l'ambiente, anche, ingrediente e simbolo di un benessere più completo e più autentico e di uno sviluppo veramente sostenibile, che valorizzi le nostre risorse più preziose, tutte largamente immateriali e perciò ecologiche: prima di tutto la conoscenza, il sapere scientifico e tecnologico, la creatività applicata al lavoro e all’impresa, la scuola, l’università, i centri di ricerca: insomma il capitale umano, ricchezza economica impareggiabile e anche inesauribile risorsa di civiltà, di libertà, di responsabilità; e poi il paesaggio, la cultura, e le mille economie territoriali volano di quel modello del "made in Italy" il cui successo cresce in tutto il mondo ed è la nostra principale carta vincente nell'era della globalizzazione. Vogliamo un partito che declini la parola qualità: qualità dell’ambiente, qualità delle produzioni, qualità del lavoro. Un lavoro ricco di sapere e di autonomia creativa in grado di restituire alla persona che lavora quegli spazi di libertà che sono indispensabili per la sua autorealizzazione.Qualità, conoscenza, sostenibilità sono anche le fondamenta di un cammino generale di progresso. Così per l’economia, che secondo l’ispirazione che è stata per primo di Jacques Delors, solo collegando tra loro un investimento prioritario su sapere e conoscenza, la difesa e la valorizzazione della coesione sociale, la tutela degli equilibri ambientali, può dare uno sviluppo durevole e desiderabile. Così per il lavoro: come detto, soltanto un lavoro ricco di sapere e di autonomia creativa può pienamente affermarsi come principio costitutivo della cittadinanza, e restituire a chi lavora quegli spazi di libertà che sono indispensabili per l’autorealizzazione. Così per lo Stato sociale, che a partire dal superamento di una visione puramente redistributiva, risarcitoria delle miserie e delle sconfitte, deve proporsi come traguardo le pari opportunità delle persone, la libertà di ognuno di scegliere il proprio destino. Occorre per tutto questo promuovere una nuova idea di interesse pubblico, che esalti la responsabilità, l’iniziativa delle persone, la cultura della sussidiarietà e della cittadinanza attiva, anche attraverso lo sviluppo del Terzo settore e dell’economia sociale. E occorre promuovere un rinnovato protagonismo di quanti ogni giorno già s’impegnano su queste stesse sfide nelle scuole, nelle imprese, nelle università, nei territori, nei Nord e nei Sud del paese, nei luoghi del lavoro e della vita. Portare queste storie e queste esperienze nel Partito democratico è una condizione determinante per la riuscita del nostro progetto politico. Questa è la nostra idea di partito democratico, che vogliamo far vivere già nel profilo e nella composizione delle nostre liste a sostegno di Walter Veltroni: liste di donne, di uomini, di ragazze, di ragazzi, innamorati della buona politica. Di una politica, come scriveva mezzo secolo fa Hannah Arendt, che per essere degna del suo nome ha bisogno di un “cuore intelligente”. "

26 settembre 2007

PRIMO DOCUMENTO PROGRAMMATICO

Questo è il nostro primo documento programmatico, a cui presto seguiranno altri, che entreranno più nello specifico dei problemi del Partito Democratico e della nostra città.



"Nel riconoscerci nei principi e nelle proposte tematiche e organizzative che stanno alla base della lista di sostegno della candidatura di Walter Veltroni a Segretario del Partito Democratico “ambiente, innovazione, lavoro”, intendiamo sottolineare che anche per la nostra città è indispensabile costruire un Partito Democratico che segni una chiara discontinuità con l’esperienze e le pratiche passate e che interpreti realmente il bisogno di cambiamento della politica.

Le primarie del 14 ottobre sono una tappa fondamentale di un percorso che deve portare alla creazione di un Partito nuovo, che sappia farsi casa non solo degli iscritti ai DS e alla Margherita, ma di quanti fino ad oggi non sono riusciti a trovare risposta negli attuali assetti della politica, con particolare riferimento ai giovani, al mondo delle associazioni, al volontariato, alle donne, recuperando il senso e lo spirito dell’Ulivo.

Il PD deve
Essere un partito capace di evitare il rischio di una deriva autoreferenziale delle attuali forze politiche, recuperandone le migliori tradizioni e rendere chiaro il percorso per conseguire giustizia sociale, capacità imprenditoriale e dignità del lavoro, etica pubblica, eguaglianza e libertà.
Definirsi come partito popolare e di massa, basato su uno spirito civico senza prevaricazioni e che sappia preservare la libertà della politica e dello Stato da condizionamenti pregiudiziali ed esterni.
qualificarsi con coraggio e determinazione come la forza politica in grado di restituire ai cittadini il senso dell’efficacia e dell’efficienza della politica, intesa come servizio alla società e non come privilegio da mantenere.
Per questo è necessario puntare ad una forma partito innovativa, basata su una vera impostazione federale su base regionale e una grande autonomia decisionale in tutte le sue articolazioni. Solo così il PD potrà proporsi come perno del sistema politico italiano, capace di dare rappresentanza alle esigenze e alle istanze che le diverse aree del Paese vogliono vedere riconosciute.
In questo quadro fondamentale è attuare il principio della sussidiarietà, sia nella dimensione verticale nel rapporto tra le istituzioni che in quella tra le istituzioni e i cittadini.

Il Partito Democratico deve diventare punto di riferimento per la nostra città, intesa non solo quale straordinario luogo fisico ma anche luogo di cittadinanza, in cui far valere vecchi e nuovi diritti, riconoscere la propria identità, ritrovare il senso della comunità.
Oggi Padova, città dallo straordinario patrimonio architettonico, artistico, ambientale e umano, ricca di tradizioni, si confronta con nuove sfide: l’assunzione di un ruolo centrale nello sviluppo della regione, il dinamismo delle attività economiche(le banche, l’industria, la fiera), la presenza di nuovi abitanti provenienti da ogni parte del mondo, richiedono la definizione di un’identità che sappia coniugare storia e presente sulla base dei principi di giustizia sociale, solidarietà, senso della legalità, rispetto delle diversità. Il processo di trasformazione che sta coinvolgendo tutti i Paesi europei investe pienamente Padova, per posizione geografica e per vocazione storica. Ci sono tutte le condizioni per farne una città simbolo della sostenibilità, in grado di interagire con le trasformazioni globali, cogliendone opportunità e potenzialità, capace di attrarre nuovi interessi."

Presentazione

La lista "Per Veltroni: ambiente, innovazione, lavoro" si propone di appoggiare la candidatura di Walter Veltroni alla guida del Partito Democratico, portando un contributo di rinnovamento al programma di tale partito. A livello nazionale la nostra lista ha avuto l'adesione di molti importanti esponenti politici, fra i quali Giovanna Melandri, Anna Finocchiaro, Giuliano Amato e Tiziano Treu. A livello locale, abbiamo voluto costruire qui a Padova un progetto davvero innovativo, direi quasi sperimentale: una lista che nasce davvero dal basso, composta in gran parte da giovani, con un programma elaborato sul campo. D'altra parte è questo per noi il vero spirito del Partito Democratico: sintesi di culture, rinnovamento generazionale e sociale, partecipazione continua. In quest'ottica si sono incontrate le esperienze politiche ed associative di molte persone, determinate a costruire un percorso politico nuovo.
Per realizzare tale percorso presentiamo dunque nostri candidati per l'elezione dell'Assemblea costituente nazionale del Pd nei collegi 14 e 15 e liste per l'Assemblea costituente regionale nei collegi 14, 15 e 20. Nel far questo, pensiamo di poter rappresentare un valore aggiunto per Walter Veltroni e per il Partito Democratico: per le istanze programmatiche che porteremo avanti, per le persone nuove che abbiamo coinvolto e coinvolgeremo in questo progetto.
In questo blog potrete trovare tutti i nostri documenti programmatici: quelli elaborati da noi a Padova e quelli nazionali, in cui pienamente ci riconosciamo. Troverete inoltre tutti gli appuntamenti della nostra campagna elettorale e le presentazioni dei nostri candidati. Soprattutto, vi invitiamo a lasciare le vostre opinioni ed i vostri consigli, che saranno per noi preziosi: un progetto nuovo e partecipativo come il nostro ha estremo bisogno di un continuo confronto con l'opinione di tutti.
Iniziamo questa avventura senza sapere come andrà a finire, ma siamo fiduciosi, perchè sappiamo di combattere per giusti ideali. E sappiamo che la fortuna aiuta gli audaci.
Noi abbiamo osato. Ora abbiamo bisogno di tutti voi.
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