Rimane invece impenetrabile a qualsiasi forma di ragionamento il sentimento pro Berlusconi.
Parliamo del pasticcio di Rete 4.
I sostenitori di Berlusconi ( e i giornalisti a libro paga nelle aziende del premier) minimizzano la portata di quello che sta succedendo.
Esultano per l'esito prevedibile della vicenda: Rete 4 continuerà a trasmettere, Europa 7 tutt'al più si vedrà riconoscere un risarcimento danni di natura economica.
Ostinatamente ignorano ( e molti media formalmente indipendenti con loro) la gravità della situazione e l'imbarazzo enorme che procurerà al buon Silvio.
Ammettiamo che ci sia "solo" un danno di natura "meramente" economica, come dicono.
Chi lo pagherà quel danno?
Noi tutti o Berlusconi?
Arriveremo così ad una situazione così incredibile che se un comico l'avesse descritta sarebbe stato censurato per eccesso di...satira.
Se anche un euro di quel danno venisse pagato dallo Stato, quell'euro sarebbe diviso tra tutti noi e avremmo così una tassa invisibile( ma non per questo inesistente), la tassa di Rete 4!
Ovvero: la tassa di Emilio Fede.
Ovviamente, poi, Europa 7 non chiede un euro, chiede miliardi di euro.Aspettiamo di leggere le motivazioni, ma temo, leggendo il dispositivo della sentenza del consiglio di Stato, , che ci siano poche vie d'uscita.
Rete4 continuerà a trasmettere, ma noi ne pagheremo il "canone".
Senza parlare della figura penosa ( l'ennesima) in Europa.Proviamo a pensare a cosa succederebbe in Germania, in Francia o in Inghilterra se Merkel, Sarkosy, o Brown costringessero il governo di cui sono premier a pagare un risarcimento per mantenere in vita un'azienda di loro proprietà.
Non bisogna essere comunisti o antiberlusconiani per trovare assurda questa storia, basta essere normalissime persone di buon senso.
Ma gli aficionados di Silvio cantano vittoria!
Vincenzo Cusumano
2 commenti:
Ma tanto su mediaset possono trasmettere tutta la spazzatura che vogliono: il canone non lo paghiamo... sì sì, già.
molto intiresno, grazie
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