26 luglio 2008

A G-dem la prima tessera del PD Veneto

È Alessia Pittelli, del circolo di Albignasego, la prima iscritta al Partito Democratico veneto. Ha ricevuto la tessera questa mattina dal coordinatore provinciale Fabio Rocco. La stagione del tesseramento, dunque, ha preso il via anche in Veneto.

Alessia Pittelli ha 20 anni e frequenta la facoltà di Giurisprudenza all'Università di Padova. Il suo sogno è diventare magistrato. Attiva nello sport (pallavolo) e nel volontariato, è la prima volta che si iscrive ad un partito politico. Si è avvicinata al PD nella recente stagione costituente, candidandosi e risultando eletta al coordinamento del circolo di Albignasego.

«»

«Dando la prima tessera del PD veneto a una giovane donna avviamo il tesseramento con l'impegno ad aprire il partito a forze nuove, soprattutto giovani, alle loro speranze e alle loro idealità – spiega Gino Zardini, responsabile organizzativo del PD regionale – La nostra generazione ha messo le basi per la costituzione del partito nuovo, ora tocca ai giovani costruirlo, renderlo forte e rappresentativo, portarlo nel futuro.»

Iscriversi al PD veneto implica l'assunzione di diritti e doveri.

Gli iscritti hanno, tra gli altri, il diritto a partecipare all'elezione diretta dei segretari e delle assemblee a tutti i livelli del partito; a essere consultati sulla scelta delle candidature a qualsiasi carica istituzionale elettiva; a partecipare alla formazione della proposta politica del partito e alla sua attuazione; a essere compiutamente informati ai fini di una partecipazione consapevole alla vita interna del partito; ad avanzare la propria candidatura per gli organismi dirigenti ai diversi livelli e sottoscrivere le proposte di candidatura per l'elezione diretta da parte di tutti gli elettori; a sottoscrivere le proposte di candidatura a ricoprire incarichi istituzionali e a candidarsi a ricoprire incarichi istituzionali.

Ma gli iscritti hanno anche dei doveri, tra cui: partecipare attivamente alla vita democratica del partito; contribuire al finanziamento del partito versando con regolarità la quota annuale di iscrizione; favorire l'ampliamento delle adesioni al partito e della partecipazione ai momenti aperti a tutti gli elettori.

«L'iscrizione al PD avviene mediante sottoscrizione della domanda di iscrizione da parte dell'interessato, da presentare personalmente, o inviare via email, al circolo territoriale o tematico più vicino alla propria residenza - spiega Pierangelo Molena, l'altro responsabile regionale organizzativo - Ci si può iscrivere dai 16 anni in su. La quota di iscrizione minima è di 15 euro all'anno. Questo primo tesseramento avrà validità per due anni, per il 2008 e il 2009.»

Durante il periodo estivo ci si potrà iscrivere anche alle Feste del Partito Democratico, dove si può anche firmare la petizione per la campagna "Salva l'Italia".




Comunicato Segreteria
Regionale del PD Veneto

8 commenti:

Anonimo ha detto...

evitare almeno di mandare in chiaro tutti gli indirizzi copiati dalla casella di posta dei Giovani Democratici di Padova, grazie!

Anonimo ha detto...

ma perche' scusa? cosa c'e' di male? Evviva la trasparenza!

Anonimo ha detto...

non è corretto nei confronti di chi ha lasciato la propria mail ai Giovani Democratici (e non a G-dem, ma passi anche questo..) e il suo indirizzo viene girato da qualcuno a centinaia di persone senza il permesso dell'interessato, con il rischio di venire inserito in mailing list indesiderate, spam ecc.
Ci sarà un motivo se le mail ufficiali dei Giovani Democratici hanno sempre rispettato questo criterio.

La trasparenza è ben altro e spero che un giorno riuscirà a diventare la regola per tutti.

Buone vacanze
x trasparenza verso di me firmatevi così so con chi parlo..

Matteo Corbo ha detto...

Caro Mattia,
come da te richiesto mi firmo (non so chi fosse "anonimo" ma se frequenti un pò di blog vedrai che non è una cosa strana che scriva qualcuno che non è registrato).
In generale per il futuro forse sarà meglio tenere le mail coperte per evitare i rischi che correttamente indichi tu. Detto ciò mi sembra positivo che chiunque possa mandare contributi agli altri senza passare per la mail centrale. Forse la soluzione sta nel creare un gruppo, tipo quelli di google. Mi preme rispondere all'inciso "non è corretto nei confronti di chi ha lasciato la propria mail ai Giovani Democratici (e non a G-dem, ma passi anche questo..)". Ti ricordo che abbiamo cominciato ad usare gli indirizzi quando qualcun altro, avendo creato il proprio blog, ha cominciato a pubblicizzarlo da indirizzi mail privati, usando proprio la mailing list del giovanile. Prima di allora avevamo solo avvisato delle iniziative sul Tibet e razzismo. Poi abbiamo capito dall'atteggiamento dei compagni di pensieri democratici che consideravano leggittimo quest'uso, e fose hanno ragione: più dibattito e scambio di comunicazioni c'è e meglio è.
Buone vacanze anche a te.

Anonimo ha detto...

Ok, mi pare che siamo d'accordo sul punto principale, cioè non mandare gli indirizzi scoperti.
Per quel che riguarda l'uso degli indirizzi della Giovanile, a me non crea problemi il fatto che vengano usati x creare dibattito, anzi è positivo. Basta stabilire che siano coperte.
Per concludere preciso solo che il blog Pensieri Democratici ha raggiunto molti contatti mail perchè si sono messi assieme i contatti di varie caselle mail personali di giovani di tutta la provincia (ad es. solo io ne ho 150), per cui mi scuso perchè qualcuno sarà certamente capitato dentro senza volerlo.
ri-buone vacanze!!

Matteo Corbo ha detto...

Ah ok non sapevo il metodo che abbiate utilizzato. Alla fin fine veniva una mailing molto simile a quella complessiva. Comunque anche noi non abbiamo copiato pari pari la mailing del giovanile ma c'è stata una serie di aggiunte successive da mailing list di vari gruppi. Vabbè siamo d'accordo alla fin fine anche se con sfumature differenti.
Chiudiamo qui il discorso ed andiamo in vacanza..

Chiara ha detto...

Beh, nonostante sia passata una settimana mi sento di dire due parole su quello che è successo sulla mail con tutti gli indirizzi scoperti, soprattutto visto il fatto che c'era anche il mio. Non è per nulla questione di trasparenza, anzi...ci sono fior fiore di leggi sulla privaci per il trattamento dei dati personali, ma lascio la questione a chi fa giurisprudenza che lo saprà sicuramente meglio di me...(o forse no, a quanto pare...). Cmq il fatto più grave mi sembra essere l'utilizzo di indirizzi che dovevano restare riservati e ad uso esclusivo della mailing list dei Giovani Democratici...Mi pare che Matteo nell'ultimo commento abbia dichiaratamente ammesso di essere entrato nella rubrica e di averli copiati...magari "non pari pari, ma..." MA STIAMO SCHERZANDO??? Mi pare evidente la scorrettezza di questo gesto e sinceramente spero che più di qualcuno se la sia presa per questo...non credo sia cosa gradita essere inseriti a propria insaputa in una mailing list e non ritengo un buona giustificazione il fatto che siccome sono tutti ragazzi interessati al PD allora possiamo inserirli tranquillanmente e fare dei loro contatti ciò che vogliamo. Inoltre più volte si era detto in coordinamento che quell'indirizzario restava ad uso esclusivo dei GD; infine se l'idea era quella di creare un gruppo (tipo google) per inviarsi reciprocamente ciò che si vuole, penso sarebbe bastata una proposta ( anzichè crearsela "fai-da-te" e scartabellare come talpe fra indirizzi che NON erano di dominio pubblico ) e chiunque l'avrebbe accolta! ..visto che già ne avevamo parlato in qualche coordinamento...Ragazzi, cerchiamo di fare le persone serie almeno per un minimo di responsabilità nei confronti di ragazzi nuovi che credono ad una giovanile NUOVA che non si serve di trucchetti a mo' di vecchia DC per arraffare qualcosa in più...e sinceramente non mi piacciono le insinuazioni di Matteo su chi per primo ha cominciato ad usare strani trucchetti...non mi sembra che siamo noi gli specialisti al riguardo...cmq spero solo che non si ripetano casi simili...

Matteo Corbo ha detto...

Precisazioni dovute:
1- quando si parla di leggi bisognerebbe citarle adeguatamente. Quando questo avverrà risponderò nel merito giuridico. Assicuro comunque a Chiara che i miei studi giuridici proseguono con estremo profitto e mi consentono di sapere se compio azioni legittime od illegittime.
2- Non ho in ogni caso tirato io personalmente giù gli indirizzi. G-dem è un gruppo e non amo gli attacchi personalizzati, sennò facciamo la politica da cabaret, alla quale io non sono interessato.
3- Oggi è girato in mailing list un tuo articolo sull'arresto di Karadzic. Io l'ho visto sul vostro blog e l'ho trovato molto interessante. Ma mi chiedo perchè è arrivata via mail a tutti i ragazzi di Gdem, persone che mai avevano autorizzato Pensieri democratici o Chiara Zampieri a riempirgli la casella di posta. Ma ci stiamo prendendo in giro o parliamo seriamente? Stabiliamo delle regole ma che valgano per tutti non solo per i più furbi.
4- Non accetto insinuazioni nè sulla nostra serietà nè su eventuali trucchetti nei quali noi saremmo specialisti. Noi siamo sempre stati corretti e seri, impegnati nella costruzione di un giovanile nuovo e partecipativo. Poi ognuno faccia le proprio valutazioni ma non è giusto offendere il lavoro quotidiano di tante persone.
5- Ho parlato di questa cosa sia con Mattia sia con Filippo e mi sembrava che ci fossimo chiariti. Se rileggi il post Mattia dice che non è contrario in sè all'uso ma solo alla pubblicità. Una soluzione volendo si trova, ma perchè usare questi toni? Perchè creare nuova tensione quando è inutile? Io cerco sempre il dialogo ma è possibile che un giorno parlo con uno del vostro gruppo ed il giorno dopo trovo un post così???

Powered By Blogger