18 luglio 2008

LA MANIFESTAZIONE DI PIAZZA NAVONA: AI MEDIA IMPORTA PIU' DELLA PAGLIA CHE DELLA TRAVE NELL'OCCHIO

Ero presente a quella manifestazione, a titolo personale, ma con la speranza di rappresentare in qualche modo anche le idee di quei tanti giovani del Partito Democratico che non ne possono più delle leggi vergogna del governo Berlusconi, che sono convinti che sia stato un errore il tentativo di dialogo di Veltroni prima e durante i primi mesi di questa legislatura, e che desiderano essere aperti alle idee e alle opinioni di tutti i movimenti politici senza catalogare nessuno a prescindere come populista e qualunquista. Insomma le idee che credo siano condivise da gran parte del mondo giovanile della sinistra, anche se il nostro partito, a parte qualche eccezione, molte volte sembra no n prestarci attenzione. La prova di tutto questo erano le tante facce giovani che si incontravano, alcune bandiere del PD che sventolavano assieme alle altre tra la folla, e alcuni esponenti del partito (Rita Borsellino, Furio Colombo, Arturo Parisi per esempio) che hanno deciso di prendere parte attivamente o semplicemente presenziando alla manifestazione. La manifestazione si è poi svolta con ordine e gli oratori si sono alternati sul palco tra gli applausi di tante cittadine e cittadini, anziani, giovani e famiglie, mentre dai media sembrava che in quella piazza ci fossero i peggio criminali e rivoltosi d'Italia. TUTTI COMMENTI PREPARATI AD ARTE, CHE DISTOLGONO L'ATTENZIONE (più o meno volontariamente a seconda delle testate) DALLE LEGGI VERGOGNA E DAGLI SCANDALI CHE RIGUARDANO CHI CI GOVERNA! Certo prendo le distanze da critiche sicuramente fuori luogo come quelle riguardanti il Papa o il metodo di fare opposizione del Partit o Democratico, che sicuramente ha fatto una scelta diversa ma non meno valida, ma se si considera che a fare certi interventi sono stati dei comici trovo esagerata la reazione di giornali e telegiornali che certo avrebbero fatto meglio a prestare attenzione ai motivi per cui una manifestazione così largamente partecipata era stata organizzata. Per dei provvedimenti quelli si demagogici, o ancora peggio ad-personam, che rendono la legge meno uguale per le alte cariche dello Stato (ma in realtà principalmente per Berlusconi) o che impediscono le intercettazioni per reati anche gravi e a noi cittadini di essere informati.


Pietro Galiazzo

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