Gentile Direttore,
queste poche, ma appassionate righe, sono scritte da alcuni ragazzi impegnati nella costruzione del Partito Democratico, altri, provenienti da associazioni di diverso tipo, che guardano con attenzione e interesse questo nuovo progetto, altri ancora che lo attendono alla prova dei fatti.
Ci unisce un senso profondo della legalità e della trasparenza delle istituzioni, spesso soffocati da una politica poco lungimirante.
"Nel Partito democratico svilupperemo assieme le culture della legalità, dell'ambiente,
coltiveremo un sistema di valori che include la solidarietà e il rispetto degli altri"
“Penso ai vostri coetanei di Addio Pizzo: hanno scelto di fare acquisti solo presso i negozianti palermitani che rifiutano di versare denaro alla mafia. Quei ragazzi stanno restituendo a degli imprenditori la loro libertà, quella di agire lealmente sul mercato”.
Queste sono state le parole scritte da Walter Veltroni qualche mese fa in una lettera aperta ai giovani. Le candidature di alcuni prefetti nel Mezzogiorno rappresentano una chiara inversione di tendenza per mettere al centro della politica italiana il rispetto delle regole e il senso delle istituzioni. (Sembrerà strano, ma non è sempre così).
Ci piacerebbe che queste righe venissero lette come un contributo per coprire il tassello mancante del mosaico.
Perché non è stato candidato proprio qualche ragazzo di Addio Pizzo o qualche ragazza attiva in una delle tante cooperative impegnate nella gestione dei beni confiscati alla mafia?
Perché non è stata accettata la deroga richiesta da Nando Dalla Chiesa?
Crediamo che Dalla Chiesa debba essere, anche fuori dal Parlamento, un punto di riferimento, perché non si conclude qui (anzi) il suo impegno costante in difesa della legalità e della democrazia, portato avanti con creatività, chiarezza e coerenza nei confronti della società civile e della società politica.
Consideriamo le parole pubblicate sul suo blog, circa le motivazioni che lo hanno spinto a chiedere la deroga rispetto al limite dei tre mandati, un breve trattato di passione politica.
Ora dobbiamo guardare al futuro consapevoli che le nuove generazioni sono chiamate a ridare forza alla politica nella sua più alta accezione, ripartendo da alcune parole spesso impolverate: la legge è uguale per tutti.
Matteo Corbo, 23 anni (Direzione provinciale Partito Democratico – Padova)
Paolo Tognon, 21 anni (Coordinamento provinciale Giovani Democratici – Padova)
Generazione Democratica – Laboratorio ’48
Paolo Tognon, 21 anni (Coordinamento provinciale Giovani Democratici – Padova)
Generazione Democratica – Laboratorio ’48
L'appuntamento con Dalla Chiesa è fissato per sabato 5 aprile alle ore 17.00 preso la Sala Palladin di Palazzo Moroni- Municipio di Padova.
Interverranno all'incontro dal titolo "Quale mafia e quale legalità" anche Walter Mescalchin (Libera Veneto) e Michela Lorenzato (ARCI Veneto)