15 ottobre 2008

Ennesimo rinvio: che tristezza! Eppure è tempo di reagire.

Le notizie da Roma arrivano frammentarie, come sempre d'altronde. Sembra però sempre più chiaro, praticamente certo, che si andrà a primarie il 22 novembre. Il grande appuntamento costitutivo dei Giovani Democratici, inizialmente fissato per il 20 marzo scorso, poi slittato all'11 aprile, poi rinviato per un motivo o per l'altro fino al 17-18 ottobre, slitta ancora fino alla seconda metà di novembre. Che rinvio ci sarebbe stato era chiaro: i quattro candidati alla segreteria nazionale avevano infatti richiesto uno slittamento, poiché alcuni di essi non erano stati in grado di preparare adeguatamente la campagna elettorale, a causa della ristrettezza dei tempi. Ma ci si aspettava un rinvio di qualche settimana, alla prima data utile, vale a dire al 7-8 ottobre. Ed invece, l'ennesima sorpresa: slittamento di più di un mese. Questo risulta particolarmente umiliante per chi è da perlomeno sette mesi che lavora intensamente e con passione per preparare questo appuntamento, che viene poi continuamente rinviato. Per chi aveva già preparato tutto, aveva deciso i seggi dove votare, stampato alcuni volantini, stabilito come stampare le schede elettorali.
Per chi era pronto, anche emotivamente, per una grande giornata di democrazia e partecipazione. Ed invece niente, ancora più di un mese di attesa, aspettando l'ennesimo rinvio. Sia chiaro, non ce l'ho con Dario Marini e Giulia Innocenzi, i due candidati "outsider" che hanno richiesto il rinvio: dal loro punto di vista era in effetti necessario che ci fosse un minimo di dibattito in più prima di votare, dato che il termine per le candidature era scaduto soltanto il 3 ottobre (e prima di quella data la loro principale occupazione era stata quella di raccogliere le firme).
Ce l'ho col modo in cui lavorano i Giovani Democratici a Roma, che pensano più a dividersi che a lavorare insieme, più alla correnti che al progetto, più alla loro "poltroncina" che al lavoro sul territorio. E' colpa di questo paradossale CPN (Comitato Promotore Nazionale), nato da una lottizzazione di correnti del partito, totalmente Roma-centrico nella composizione, la responsabilità principale del fallimento delle primarie.
Qui, in Veneto ed a Padova, non è andata così. E' vero che anche qui ci sono diverse sensibilità e divisioni, ma prima di tutto c'è stato un intenso lavoro sul territorio, che ha permesso, ad Abano come a Conselve, a Cittadella come a Este, di creare gruppi forti di Giovani Democratici, pronti dal 23 novembre a lavorare insieme. Io, come tanti altri Giovani Democratici di Padova, preferisco organizzare una festa democratica, od un'iniziativa, o coinvolgere persone nuove, piuttosto che stare chiuso in una stanza a con qualche big locale a cercare il suo appoggio.
La verità è che noi a Padova eravamo pronti, è da marzo che siamo pronti. A Roma non lo sono mai.
Penseremo a mente fredda a come rispondere in concreto a questa decisione romana, ma intanto mi preme lanciare un appello: non molliamo!!! Non diamogliela vinta a chi vuole trasformare i GD in una appendice esecutiva del partito, in un "mercato delle vacche" fra le correnti.
Ora più che mai è tempo di reagire.


Matteo Corbo

15 commenti:

Anonimo ha detto...

D'accordo sul non mollare. Dico di più, noi dobbiamo avere un'ambizione di radicare il partito in modo tale in tutta la provincia di Padova, come in Veneto, in modo che sia il partito romano ad aspettare che ci pronunciamo, non viceversa.
Questo dovrebbe valere anche per il partito senior, chiaramente, ma spesso il coraggio manca. A noi non deve mancare.

Anonimo ha detto...

mentre l'italia va avanti con le sue leggi xenofobe sull'immigrazione, con sotto-leggi salva-manager, con riforme gelmini ecc. voi siete qui ad aspettare ed aspettare decisioni che piovono dall'alto.. qua si sta perdendo troppo tempo ragazzi, sarà poi premiata tanta pazienza?

Unknown ha detto...

hai perfettamente ragione ad arrabbiarti Matteo, anche perchè è una mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora per un risultato positivo dal punto di vista logistico.Sostengo perciò la nascita di un PD Veneto che si muova autonomamente in certi ambiti e rispetti solo i principali dogmi del PD nazionale.Marco

chiara ha detto...

Devo dire che sono deluso perchè il PD, il PD che doveva essere "nuovo" e "con una struttura moderna", etc, etc., mi sembra più legnoso di quanto non lo fossero i partiti precedenti. Sono deluso e disilluso, mi trovo in un limbo e faccio sempre più fatica a riconoscermi in QUESTO PD. Per chi sa la mia storia politica è facile capire come il PD sarebbe la mia area di riferimento naturale, ma al momento è molto difficile continuare a considerarlo tale. Sono lieto almeno che il PD abbia aderito senza esitazioni alla raccolta firme per l'abolizione lodo alfano, ma fatto salvo questo, il Partito si allontana da me. Laura tu dicevi "siamo noi che abbiamo bisogno di votare PD". Capisco ciò che intendi, ma non mi basta. Deve essere il PD a VOLERE, SENTIRE IL BISOGNO e MERITARSI il mio voto. E al momento, anche con queste cose, non lo sta facendo.

Matteo Corbo ha detto...

Per l'ultima volta cercherò di avere pazienza..per l'ultima volta cercherò di convincere le persone che mi chiedono di procedere senza Roma a desistere e ad aspettare ancora un mese. Poi basta. Poi si va da soli perchè fa davvero schifo questo teatrino. Aspetto fiducioso il 22, per l'ultima volta.

Anonimo ha detto...

Ah, famiglia carletto ero io, loggato con nick mia madre. Ti sono vicino matteo, lo sai, anche quando non sono d'accordo con tutta la linea sai che ti stimo, te ed altri, per quello che fate e avete fatto. E questo non cambia nè, spero, cambierà

Anonimo ha detto...

Capisco bene la vostra amarezza ma sinceramente raga, di cosa vi meravigliate...? Credo personalmente che questa sia la punta dell'iceberg...Dal momento della sua icoronazione, la segreteria nazionale di questo partito (e il suo leader soprattutto) non hanno mai preso una decisione/posizione chiara e decisa; si cerca sempre di mediare, di rinviare, di assecondare tutti... Ma non mi riferisco solo alle elezioni degli organi giovanili, figuriamoci... Mi riferisco alle (non) posizioni che il partito (non) prende ogni giorno...
- Che posizione ha il PD sul federalismo fiscale?
- Che posizione ha il PD sull'immunità alle 4 più alte cariche dello stato?
- Che posizione ha il PD sulla sua collocazione Europea?
- Che posizione ha il PD sulle alleanze in Italia?
- Che posizione ha il PD nei confronti dei sindacati? E verso Confindustria?
Io capisco che per essere un partito di governo bisogna ascoltare una pluralità di voci e opinioni ma prima o poi qualche decisione bisogna pur prenderla...
Lo so che spesso ho fatto questo discorso e mi scuso se sono ripetitivo ma la risposta che mi si dava un anno fa era "Aspetta, siamo appena nati"... Sto ancora aspettando...
Sia chiaro, sono assolutamente convinto che le responsabilità di tutto questo non siano minimamente imputabili a chi, come voi, si spende ogni giorno perchè crede nella bontà del partito... Credo personalmente che sia la segreteria di un partito a dover dettare la linea politica, a segnare la rotta...
Attenderò ancora

Anonimo ha detto...

Sinceramente questo rinvio a me personalmente è favorevole, e lo accolgo con sollievo (così posso concentrarmi sullo studio).. D'altra parte sono rimasto ancora una volta frustrato dal partito, non è possibile! Perché così tanti giorni di rinvio?? Quest'attesa è snervante! E' un mucchio di tempo levato alla vera politica! Purtroppo al momento non vedo altra soluzione se non quella di aspettare ancora, ma in futuro come è stato detto dobbiamo adoperarci per avere gli strumenti per cui le decisioni che riguardano tutti non possano essere prese senza previa consultazione.. Non è possibile essere calcolati sempre meno di zero! Anche a confronto con le altre realtà giovanili del territorio, che figura stiamo facendo?! Non è questo il mio Pd, e non per nulla siamo scesi sotto il 30% di gradimento quando il governo è oltre il 60%.. Che stanno combinando a Roma? Fortunatamente dal commento di giovanni ho saputo che il Pd ha appoggiato il referendum contro il lodo, ma siamo sicuri? Io non la sapevo sta cosa..

Laura ha detto...

Caro Giacomo,
la verità è che come non possiamo lasciare alla Lega il compito di rappresentare la voce del Veneto, allo stesso tempo non possiamo lasciare a degli incapaci l'onere e l'onore di rappresentare una visione della politica nobile come il Pd dovrebbe rappresentare. Dobbiamo riappropriarcene e non lasciarla ad altri.

Giovanni ha detto...

Che commento ho fatto io?

Anonimo ha detto...

Ho sbagliato, volevo dire giacomo.. :-)

Giovanni ha detto...

... ti tengo d'occhio...

Anonimo ha detto...

Ahahah!

Anonimo ha detto...

per quanto riguarda il lodo: me l'aveva detto giovanni, ma credo di aver mal capito, no?

Giovanni ha detto...

Sì, ti avevo detto che si pensava di dare una mano per la raccolta firme.

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